IL PROGETTO

I minori attraversano o abitano un enorme numero di piattaforme digitali: social media, streaming, messaggistica sono parte integrante delle loro pratiche di vita quotidiane. Le piattaforme offrono tanto rischi quanto opportunità. E la percentuale di rischi e opportunità cambia (e cambia molto) in relazione al grado di preparazione, alle competenze tecniche ed emozionali, alle motivazioni e alle disposizioni, ai tempi e agli stili di utilizzo dei nuovi media.

In questo contesto, le iniziative di sorveglianza e di censura servono solo in parte. È al contrario necessario e urgente sviluppare una cultura della coltivazione delle relazioni tra minori e nuovi media; questa implica tanto uno studio attento delle differenti situazioni in essere, quanto la messa a punto di iniziative educative non respingenti, di forme di crescita collaborative e condivise tra adulti e minori e tra minori e minori.

Adottando dunque la metafora della coltivazione, occorre spargere nella società delle piattaforme semi di trasformazione che crescano dal basso: la nostra società ha bisogno non solo piattaforme, ma anche di pianta-forme.